Il pane di segale della Valtellina, quello autentico, realizzato solo con farina di segale 100% Valtellina e farina bianca è senza dubbio il mio pane preferito.
All’inizio di dicembre sono stata ad Artigiano in fiera, manifestazione internazionale che da oltre 20 anni valorizza l’artigianato; al villaggio Valtellina ho potuto ammirare un mastro fornaio che ha impastato e sfornato chili e chili di pane di segale.
Ho scoperto che questo pane è facilissimo da fare a casa, occorrono solo farina di segale, farina tipo 0, sale, acqua e poco lievito.
Pane di segale della Valtellina, ricetta autentica
Ingredienti per 3 ciambelle di 20 cm di diametro
- 250 g di farina di segale
- 250 g farina tipo ‘0’ (più altri 100 g per infarinare la spianatoia)
- 400 ml circa di acqua
- 5 g di lievito di birra
- tre cucchiaini di sale
Procedimento
Mescolate le farine; sciogliete il lievito in acqua (temperatura ambiente).
Unite l’acqua alle farine e mescolate sino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido; deve rimanere molto idratato e quindi moooolto appiccicoso. Per lavorarlo bagnatevi sempre le mani con acqua.
Lasciate riposare l’impasto in ciotola per 30 minuti.
Passato il tempo di riposo prendete l’impasto e dividetelo in tre paninetti. Metteteli su una spianatoia infarinata con la farina bianca.
Prendete in mano un paninetto e tirare l’impasto verso l’esterno creando un buco al centro. Dovete dare la classica forma a ciambella con il buco.
Lasciate lievitare l’impasto per 50 minuti.
Cuocete in forno già caldo a 220° per 30 minuti.
Sfornate e fate raffreddare su una gratella.
Gnam!
Il progetto segale 100% Valtellina
Vi avevi già parlato del bellissimo progetto relativo alla segale in Valtellina.
PROGETTO SEGALE 100% VALTELLINA, è stato ideato e promosso dall’Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio con l’Associazione Panificatori e Pasticceri attiva al suo interno, e da Coldiretti Sondrio.
L’obiettivo dell’iniziativa è, da un lato, la reintroduzione e la valorizzazione di un’antica coltura, in passato ampiamente praticata anche sul nostro territorio; dall’altro, la produzione di un tipo di pane realizzato con farina di segale originaria esclusivamente della Valtellina, coltivata in modo naturale senza l’uso di fitofarmaci.
Si tratta di un progetto ambizioso e di ampio respiro, che prende vita in forma sperimentale, ma che con il tempo intende ampliarsi, estendendosi ad altri operatori, sia coltivatori sia panificatori, che vorranno aderirvi.
L’auspicio è che questo primo seme metta radici, consentendo la nascita di una microeconomia sostenibile in grado di produrre reddito. Un valore aggiunto per la comunità valtellinese e l’intero territorio.
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