Campari, azienda italiana che produce la famosa bevanda alcolica Campari, ha stretto un accordo per l’acquisizione di Grand Marnier Group, società francese che produce l’omonimo liquore a base di cognac. L’operazione finanziaria ha un valore di 684 milioni di euro e porterà una nuova serie di marchi all’interno di Campari, che tra i tanti possiede già Aperol, Amaro Averna, Cinzano, Crodino, Cynar, Glen Grant e Zedda Piras.
L’acquisizione è piuttosto articolata e prevede il lancio di un’offerta pubblica di acquisto (OPA) con l’obiettivo di togliere Grand Marnier dalla borsa di Parigi, dove è quotata oggi: gli azionisti di Grand Marnier riceveranno 8.050 euro per azione, cifra che comprende un premio del 60 per cento circa rispetto all’attuale valore azionario della società. La notizia è stata accolta positivamente dalla borsa di Milano, dove il titolo Campari è arrivato a guadagnare più dell’1,8 per cento.
Il CEO di Campari, Robert Kunze-Concewitz, ha spiegato che la priorità per la sua azienda sarà fare aumentare in tempi rapidi le vendite di Grand Marnier. Nel 2015 Grand Marnier ha prodotto ricavi per 152 milioni di euro, una decina di anni fa era intorno ai 140 milioni di euro: secondo Campari ci sono quindi ampi margini per ottenere risultati ancora migliori, lavorando sul marketing e la fama del marchio. Più della metà delle vendite di Grand Marnier sono negli Stati Uniti. L’ultima acquisizione di Campari risaliva al 2014, quando acquisì il 100 per cento di Fratelli Averna con un’operazione da 103,75 milioni di euro. Il CEO di Campari ha detto che l’operazione di acquisto sarà molto veloce, con l’obiettivo di concludere entro il prossimo giugno.
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