Hosteria La Cave Cantù
Il ristorante porta il nome dell’antico edificio che lo ospita: la Certosa Cantù edificata nel Settecento dai monaci Certosini in cima al centro storico di Casteggio, cittadina e cuore vinicolo dell’Oltrepò Pavese.
Non appena si valica il portone di ingresso, l’occhio viene rapito dalla bellezza della Corte dove spicca il pozzo con la cupola barocca.
All’interno, il locale si compone di due sale intime e accoglienti nelle quali pietra, legno e vetro, accostati a opere di arte contemporanea evocative del territorio circostante, creano atmosfere calde e armoniose.
Lo chef di Hosteria La Cave Cantù
La cucina di Damiano Dorati, chef dell’Hosteria, è focalizzata sulla cultura del territorio nel quale nasce: l’Oltrepò Pavese. Un patrimonio di tradizioni e prodotti enogastronomici pregiati reinterpretato con stile personale e giocoso. Il tutto in dialogo con il pescato della vicina Liguria e con ingredienti di qualità cercati in Italia e nel mondo, con attenzione a sapori, freschezza e profumi di stagione.
Originario di questi luoghi, Damiano Dorati ha iniziato ad appassionarsi di cucina molto giovane, ispirato dalle persone che in famiglia si tramandavano ricordi e ricette. La passione nel tempo si è rafforzata, divenendo ricerca personale alimentata da costanza, desiderio di imparare e conoscere attraverso studi e viaggi.
Un’affettuosa predilezione per il Sud America, meta di frequenti viaggi insieme alla compagna di vita e di lavoro Maria Peña che del ristorante cura la cantina e l’accoglienza.
Dall’intreccio tra storia familiare, formazione ed esperienza, nasce uno stile di cucina personale e contemporaneo, fondato su amore per le proprie radici e curiosità per altre culture.
Apprendimento della tecnica e apertura all’innovazione, equilibrio fra sapori e ricerca di armonie tra elementi anche dissonanti, attenzione alle fragranze regalate dalle stagioni all’orto di aromatiche coltivato accanto al ristorante e cura dell’armonia di ogni piatto.
I piatti di Damiano Dorati
Dando un’occhiata al menù quello che colpisce sono i nomi. L‘apparenza inganna: un pomodoro coltivato nell’orto poi laccato al miele e farcito di tartara di pesce crudo, guacamole e Burrata affumicata; L’orto e il mare: una composizione nella quale densità e sapori si mescolano in un viaggio che parte dall’orto “di casa” e arriva al mare; il Calamaro che si crede una Paella e tanti altro.
Da annoverare anche le galuperie, dai Ravioli di farina di castagne ripieni di pistacchio, crema di cioccolato fondente e coulis all’amarena, al Quasi un Irish coffee che consiste in una crème brulée al caffè e spuma al Whiskey, sino alle selezioni di cioccolato fondente offerte con i distillati.
Hosteria La Cave Cantù
di Damiano Dorati
Via Circonvallazione Cantù 62 – 27045 Casteggio (PV)
+39 0383.1912171 – 345. 5814154
www.lacavecantu.it
No Comments