Solitamente Losanna è una di quelle mete turistiche europee che non viene quasi mai annoverata tra la travel wishlist. Male! Losanna è una cittadina tranquilla, ricca di storia, scorci incantevoli e bellissimi quartieri.
Losanna è una magnifica città del Cantone di Vaud, in Svizzera, affacciata sul Lago Lemano, circondata da colline, boschi, prati e dai vigneti di Lavaux, patrimonio Unesco.
I posti da visitare
Il centro storico e la Cattedrale
La zona più affascinante di Losanna è il suo centro storico, quasi completamente pedonale, dominato dalla cattedrale gotica di Notre-Dame e caratterizzato da architettura medievale, laboratori artigianali e caffè e bistrot.
La cattedrale è oggi la più bella chiesa gotica di tutto il paese elvetico. E’ stata costruita in diverse fasi: nel 1170 iniziarono i lavori ma fu solo nel 1275 fu finalmente consacrata dall’imperatore Rudolf d’Asburgo e da papa Gregorio X. Bellezza infinita del rosone, del portone e dell’organo della cattedrale: quest’ultimo è stato installato nel 2003 ed è unico del suo genere nel mondo, tanto per la loro costruzione (sono stati progettati dal designer italiano Giugiaro e costruiti dal produttore americano Fisk) sia per le loro caratteristiche musicali (quasi 7.000 tubi, un peso di 40 tonnellate e 150.000 ore di lavoro per la creazione).
Ouchy – Olympique
Ouchy è, invece, la stazione balneare di Losanna, dove si fanno piacevoli passeggiate e ci si imbarca per bellissime escursioni, tra cui Evian, in Francia, a bordo di battelli a vapore con le ruote a pale.
Losanna è anche sede del Comitato internazionale olimpico (CIO) e del suo museo. Nel 1994 è diventata la capitale olimpica e, grazie alla presenza di numerose associazioni e federazioni sportive internazionali, è anche capitale amministrativa mondiale dello sport.
È al barone Pierre de Coubertin, presidente del CIO dal 1896 al 1925 e fondatore del Giochi olimpici moderni, che dobbiamo l’idea di creare questo Museo.
Il museo non riguarda solo il collezionismo; nasce da un’idea: l‘olimpionismo. L’obiettivo è quello di far scoprire alla gente il movimento olimpico, testimone del suo essenziale contributo alla società, e per trasmettere i valori olimpici oltre la celebrazione dei giochi e delle competizioni.
Lo sport è, naturalmente, l’elemento principale di una Visita al Museo Olimpico. Tuttavia, la storia, Cultura, design, tecnologia e sociologia sono anche alcuni dei temi affrontati all’interno di questa nuova museografia.
Il Flon
Il Quartiere del Flon, un tempo impiegato come magazzino e interporto per le merci, si è trasformato in un gigantesco snodo di edifici d’avant-garde che ospitano oggigiorno centri commerciali, uffici, amministrazioni cantonali, parcheggi, abitazioni e locali di divertimento notturno. Gli architetti hanno attribuito particolare importanza al mantenimento dello stile originario di questo quartiere industriale del 1900, con la sua forma rettangolare, i suoi edifici squadrati e l’atmosfera del tutto particolare, integrando il quartiere di nuovi edifici in stile ultramoderno.
I vigneti di Lavaux
Il Lavaux, con i suoi 800 ettari, è l’area vitivinicola continua più grande della Svizzera e le sue terrazze, incastonate tra i colli, a partire dal 2007 sono Patrimonio UNESCO.
Già all’inizio del tour fa capolino la medievale St-Saphorin, con i suoi vicoli stretti e le caratteristiche case dei vignaioli, costruite tra il XVI e il XIX secolo. La sua originale torre campanaria adorna ancora oggi numerose etichette di vino. Degno di qualche peccato di gola, a detta di molti, è l’Auberge de l’Onde, che vanta una storia secolare e serve prelibatezze locali su tre piani. Passare accanto a cantine e osterie senza una sosta è d’obbligo; in alcuni giorni della settimana è disponibile il “Lavaux Express“, che – esattamente come il “Lavaux Panoramic” – trasporta comodamente gli escursionisti stanchi all’interno del Patrimonio mondiale naturale. Uno spettacolo mozzafiato.
Dove mangiare
Durante il mio soggiorno a Losanna ho avuto modo di scoprire la cucina tipica svizzera. Ok, non sono alla pari con la nostra tradizione culinaria ma devo dire che vado matta per la Fondue!
La prima sera ho cenato da Café du Grütli ho mangiato una fantastica Fondue moitié-moitié (fonduta metà metà) realizzata con Gruyère e Freiburger Vacherin, (fatta con metà formaggio Gruere. Si tratta di formaggio fuso e pezzi di pane. I pezzi di pane vengono infilati a spiedino sulla forchetta da fonduta e immersi nel formaggio fuso, che viene servito nel Caquelon (la pentola di ceramica).
Come secondo ho mangiato la Saucisse aux choux et papet vaudois; questo è il vero portabandiera della cucina regionale, la salsiccia ai cavoli accompagnata da uno stufato di porri e patate.
Per il dessert non potevo che scegliere la tipicissima la meringa double cream: qui il latte è protagonista. Si tratta di una meringa leggera e dolce, da affondare in una crema vellutata e golosa. La crema ha un deciso sapore di latte fresco e non contiene zucchero.
Durante la mia visita ai vigneti di Lavaux, tra una degustazione di vino e un’altra ci siamo fermati a Le Bistrot Caméléon. Qui abbiamo mangiato in una terrazza deliziosa immersa nel verde. Ho mangiato un buonissimo Foie Gras e una superba Cote de Boeuf, tipica anche questa.
La sera, dato il tempaccio che ci ha colto un pò all’improvviso, abbiamo cenato in un posticino davvero cool vicino all’Hotel. Cucina europea ma la cena è stata servita in tante Tapas, ovvero tanti piattini per due persone. Abbiamo così avuto modo di assaggiare praticamente tutto il menù. Il ristorante si chiama Eat Me ha cucina a vista ed è possibile degustare ottimi cocktail!
Domenica mattina, prima di rincasare, sono stata al Caffè Grancy a fare brunch. Un brunch WOW! Qui vi potete davvero sbizzarrire tra dolce e salato. Io ho mangiato una crépes con prosciutto d’oca e formaggio (super buona) e dei pancakes con sciroppo d’acero e double cream! Ma si può scegliere anche il cesto di pane e croissant accompagnato da marmellata della casa, miele e cioccolato, burger di ogni tipo, sandwiches, tartare e molto altro! Super consigliato.
Dove alloggiare
Ho alloggiato nel bellissimo e centralissimo Hotel De La Paix vicino alla fermata di Bessiéres. La posizione è una delle più belle, nel cuore del quartiere degli affari, vicino a negozi, con una splendida vista sul Lago di Ginevra e sulle Alpi. Vi consiglio di prenotare qui perchè i prezzi sono accessibili e il servizio è davvero piacevole, staff molto cortese e professionale. Al mattino seguente gustatevi la sontuosa colazione internazionale messa a disposizione per gli ospiti, fantastiche le briochine e buonissime le tipologie di bocconcini di pane da mangiare con la marmellata. L’hotel ha anche un ristorante molto carino con cucina internazionale.
Come muoversi a Losanna
La metropolitana di Losanna è una rete di linee metropolitane a servizio della città. È composta da due linee, differenziate da numeri e colori diversi. La prima linea, la 1, fu inaugurata nel 1990 e seguita nel 2008 dalla linea 2. La metro di Losanna risulta essere l’unica metropolitana in Svizzera, mentre Losanna risulta essere la più piccola città al mondo dotata di una metropolitana.
È una metropolitana leggera automatica senza pilota su gomma (soluzione resasi necessaria a causa della forte pendenza), gestita da un’unica sala di controllo; è dotata di porte di banchina ed è interamente a doppio binario. La vera chicca della metro di Losanna è il segnale acustico diverso per ogni fermata che richiama la peculiarità della zona; la voce che scandisce le fermate è la voce del guardiano della cattedrale.
Per coloro che alloggiano in Hotel, i mezzi di trasposto sono interamente gratuiti grazie alla Lausanne Transport Card, una tessera che viene data in tutte le strutture alberghiere e che dà diritto a viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici per tutta la durata del soggiorno e di avere delle riduzioni su ingressi ai musei e altre attrazioni.
Come raggiungere Losanna
Nell’anno 1856 è stata inaugurata la Stazione di Losanna delle Ferrovie Federali Svizzere che permettono di raggiungere agevolmente la città. Provenendo dall’Italia, Trenitalia ha un buon collegamento con Losanna.
Collegata con l’autostrada numero 9 e 1, quest’ultima in particolare si dirama nella A1a: autostrada che penetra nella città terminando alla rotonda della Maladière. Se si proviene da Milano con la A4, si va verso il Gran San Bernardo prendendo la A5, poi si passa il traforo appunto del San Bernardo e si prosegue sulla E27 e poi la A9.
Losanna è raggiungibile anche in aereo, ma non con una linea diretta, poiché il suo aeroporto Losanna-Blécherette è privato. Si può quindi arrivare all’aeroporto di Ginevra che dista circa 64 km di strada e poi raggiungere Losanna con il treno o con la macchina.
Scrivendo l’articolo mi rendo conto di quanto mi sia piaciuta Losanna, mi è piaciuta moltissimo e vi consiglio veramente di andare per un bel week end! Qualsiasi informazione aggiuntiva potete trovarla sul sito www.lausanne-tourisme.ch.
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